Influencer: Follower mania Angela Ruberto 22 Giugno 2021

Influencer: Follower mania

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Tra la moltitudine di vantaggi che ha portato internet e il web c’è senz’altro quello di aver creato dal nulla delle professioni che solo pochi anni fa erano del tutto inesistenti.

Alcuni pionieri del web, cavalcando l’onda con largo anticipo e carpendone le infinite potenzialità, si ritrovano oggi a lavorare sui vari social network a tempo pieno ed a guadagnare cifre considerevoli.

Ti sarà già capitato di sentire le parole "influencer" o "influencer marketing", vero?

Proviamo a capire insieme chi sono gli influencer e di cosa si occupano.

Tecnicamente un influencer è una persona che attraverso la creazione costante di contenuti di alto livello su internet e sui social network tende ad influenzare, appunto, il pubblico al quale arrivano questi contenuti con il fine di portare il maggior numero di persone ad acquistare un determinato prodotto.  

Come accade anche per le aziende tradizionali, i migliori influencer sono quelli che nel tempo hanno creato una community fedele e che rientra in una determinata nicchia; in particolare moda, cosmetica, fotografia, fitness, elettronica, food. Generalmente chi promuove qualsiasi tipo di prodotto perde di credibilità nel breve periodo e quindi si ritrova senza clienti nella vita offline e senza followers online.

Potrebbe sembrare un gioco da ragazzi creare dei contenuti come post o stories con scopi commerciali ma non è proprio così. Un bravo influencer mette in atto una vera e propria strategia su come creare il contenuto più attrattivo possibile; con le giuste luci, la giusta didascalia, il far sembrare tutto più naturale possibile. Si studia addirittura quali sono i migliori giorni o orari nei quali pubblicare un determinato contenuto per poter massimizzarne la resa ed ottenere così il maggior numero di interazioni.

Ma come mai gli influencer vengono remunerati così tanto per contenuti come foto o video di brevissima durata?

Partiamo dal concetto che non tutti gli influencer guadagnano allo stesso modo. Le pretese economiche variano in base alla qualità del profilo, all’autorevolezza costruita nel tempo in merito ad un determinato argomento, alla quantità di contenuti pattuiti e soprattutto al numero di followers che un contenuto può raggiungere. Se l’azienda sceglie un influencer per vendere un prodotto, tenderà a cercare una figura con un grande numero di followers per avere un tasso di conversione che possa portare il marchio a farsi una grande pubblicità e guadagnare con la vendita dei prodotti sponsorizzati.

Facciamo un esempio pratico per rendere meglio l’idea:

Una nota azienda di braccialetti contatta Chiara Ferragni affinchè lei promuova una nuova linea per l’estate. La società decide di remunerare la Ferragni con la cifra di 50’000€. Così a primo impatto potrebbe sembrare una cifra spropositata per qualche foto e delle stories, ma entriamo di più nel dettaglio. Supponiamo che un braccialetto costi 10€ all’utente finale che decide di comprarlo. Ora, considerando solo il profilo Instagram i followers di Chiara Ferragni sono circa 24 milioni di persone. Sappiamo che l’algoritmo di Instagram non permette mai di raggiungere il 100% dei followers a disposizione e che la media sia intorno al 40%. Quindi dei 24 milioni di persone che seguono Chiara Ferragni “solo” 9 milioni e 600 mila persone vedranno il post con il braccialetto. Ma quanti di questi lo compreranno davvero? Anche qui possiamo ricorrere ad alcune stime che si aggirano su un tasso di conversione dello 0,5% , in sintesi 48 mila persone compreranno realmente il braccialetto. 48’000 x 10€ è uguale a 480’000€ .  Vediamo immediatamente come un investimento di 50’000€ per l’azienda ne abbiamo portato 480’000€ di fatturato.

Quindi forse la domanda che bisognerebbe porsi non è “quanto guadagna un influencer?” ma invece “quanto fa guadagnare un influencer alle varie aziende con le quali collabora?”.