Da ormai diversi anni, l’essere umano ha compreso l’importanza dell’impatto delle attività umane sul pianeta che ci “ospita”. Purtroppo, come sempre più spesso accade, l’impatto va verso una direzione negativa. Più tempo passa più ci abituiamo a sentire trattare questi temi. Ad esempio, le microplastiche nell’acqua, siano torrenti di montagna che oceani, con ripercussioni gravi dirette sull’ambiente e indirette sulla nostra salute. Per non parlare delle coltivazioni o degli allevamenti intensivi o i cambiamenti climatici con conseguenze sempre più devastanti per la nostra meravigliosa terra, da alluvioni a periodi di siccità prolungati.
Si è cominciato a parlare di “tropicalizzazione” quasi come un aspetto poetico dello stravolgimento al quale ci stiamo abituando tutti, tutti gli abitanti terrestri, dagli Inuit ai popoli della Patagonia, per non parlare dei riflessi negativi che questo sistema così velocemente sconvolto, sta provocando su tutta la fauna selvatica, dall’orso polare ai pinguini.
Questi “cambiamenti” sempre più ravvicinati hanno e stanno provocando nell’intimo delle persone tutta una serie di interrogativi e una consapevolezza sempre più rivolta al “cambiare abitudini” a tutti i livelli, dall’alimentare al sociale, senza per questo dover “rinunciare” ad uno stile di vita o meglio cercando nel cambiamento nuove occasioni di socialità che siano, come si dice ormai ovunque eco-friendly.
Il Marketing poteva sottrarsi a questa tendenza? Impossibile.
Se da un lato la domanda dei consumatori va sempre più spesso verso scelte eco-compatibili, dall’altro, l’offerta delle aziende è volta a presentare prodotti con impatto zero, con una cura e un’attenzione particolari che ne minimizzino l’impatto ecologico negativo.
Questa tendenza orienta le scelte di marketing a strizzare l’occhio verso aziende che si avvicinano il più possibile a linee produttive “pulite”. Di conseguenza proliferano prodotti con packaging riciclabile, materiali biodegradabili e molto altro fino alla scelta di bilanciare, in nome della “sostenibilità”, l’impatto negativo di un prodotto con un corrispondente investimento nel rimboscamento di certe aree o di incentivazione di produzione di energie alternative ecologiche come l’eolico, il solare ed altro. Ma al contempo, all’interno del mercato occorre identificare ed isolare quegli imprenditori che tentano di far apparire la propria azienda sensibile alla causa sfruttando solo il ramo pubblicitario, tralasciando nei fatti un vero miglioramento nel prodotto offerto (greenwash).
Nel mondo sempre più consapevole dell’importanza della sostenibilità ambientale, il marketing ha subito una profonda evoluzione. Oggi, le aziende non possono più permettersi di ignorare il loro impatto ambientale, né possono trascurare l’opportunità di promuovere prodotti e servizi sostenibili. La transizione ecologica nel marketing è diventata una tappa cruciale per il successo a lungo termine delle aziende, nonché per la salute del nostro pianeta. In questo articolo, approfondiremo come possono le aziende abbracciare la sostenibilità e farla diventare parte integrante delle loro strategie commerciali.
Benefici del Marketing Verde
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VANTAGGIO COMPETITIVO: è un tema che permette una sostanziale differenziazione dalla concorrenza.
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FIDUCIA DEI CONSUMATORI : con i vantaggi legati ad una buona reputazione che si traduce in fidelizzazione a lungo termine.
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CONFORMITA' NORMATIVA: i governi delle aree più sviluppate hanno introdotto normative sempre più rigorose rispetto al tema ambientale.
Come avvicinarsi
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RIDUZIONE DELL' IMPATTO AMBIENTALE: E' importante condurre un’analisi preventiva su tutti i procedimenti costruttivi e logistici e identificare aree in cui è possibile migliorare.
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COMUNICAZIONE TRASPARENTE: la trasparenza è fondamentale nel marketing, anche in quello verde. Comunicare in modo onesto e accurato l' impegno per la sostenibilità e i risultati ottenuti.
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COLLABORAZIONI STRATEGICHE: cercare collaborazioni con organizzazioni ambientali o altre imprese con obiettivi simili per accrescere la loro visibilità nel settore.
In conclusione, il marketing verde è molto più di una tendenza; è una necessità nell’attuale panorama commerciale. Le aziende che non seguono questa tendenza rischiano di rimanere indietro e di alienare i consumatori sempre più esigenti dal punto di vista ambientale. La transizione ecologica non è solo un obiettivo etico, ma anche un’opportunità per prosperare in un mondo sempre più sostenibile.
