Quotidianamente sei spettatore (a volte inconsapevole) di video aziendali. Le piattaforme di comunicazione agevolano sempre di più i contenuti video perché è un formato vincente nella lotta tra i contenuti per attirare l’attenzione.
In questo articolo entriamo nel vivo con le 6 regole d’oro per ottenere un risultato efficace. Sei pronto?
1 Progetta: la fase progettuale è la più importante. Prima di iniziare a creare uno storyboard è necessario definire l’obiettivo che vuoi raggiungere con questo video. Inizia a porti queste domande: Cosa vuoi trasmettere al tuo utente? Vuoi informarlo su un tema? Vuoi emozionarlo per far si che il tuo brand resti nella sua mente? Vuoi spiegare un concetto specifico (es. tutorial)? Cosa dovrà fare l’utente dopo aver visto il tuo video?
2 Studia il target: A chi è indirizzato il tuo video? Quali sono le caratteristiche del tuo pubblico? Questo aspetto è fondamentale in fase di progettazione per definire il tono di voce e valutare il piano comunicativo più adatto per coinvolgere proprio la tua buyer persona (il tuo futuro cliente).
3 Scegli in anticipo la piattaforma sulla quale pubblicare: Ogni piattaforma, Social o YouTube che sia, ha delle regole diverse, sia a livello di formato che come durata consigliata per i video. È utile pianificare in anticipo la piattaforma di pubblicazione per scegliere se effettuare le riprese con orientamento orizzontale o verticale e valuta l’inserimento di testi a seconda degli spazi che hai a disposizione.
4 Definisci il tema: Che tipo di taglio vuoi dare al video? Sarà un contenuto istituzionale, divertente o informativo? Crea il tuo piano su carta in modo da avere le idee molto chiare prima di passare alla produzione. Pensa anche a chi saranno “gli attori” del video, possono essere persone comuni (es. intervista) oppure dei clienti o addirittura degli attori veri e propri. Imposta il tuo storyboard con le varie scene in sequenza. Sei tu il regista!
5 Stabilisci la durata: molti pensano che un video debba avere tempi limitati, ma questo è vero se la tua comunicazione è ridotta, mentre se il messaggio lo giustifica, la durata può arrivare fino a due/ tre minuti. Per alcuni temi, pochi secondi spesso non bastano; il segreto per catturare l’interesse dell’utente è l’uso di un linguaggio scorrevole ed immagini e contenuti accattivanti in modo che le probabilità che arrivi a seguirlo fino alla fine aumentino.
6 E dopo aver pubblicato? Tieni d’occhio alcune metriche fondamentali. Le piattaforme calcolano i risultati in modo diverso, alcuni assegnano i dati delle visualizzazioni dopo 5”, altri dopo 20”, altri si basano sulla visualizzazione fino a metà video o al completamento. Come districarsi? Non serve avere milioni di views da 5”, meglio avere meno utenti che ne vedano la maggior parte se non completamente. Soprattutto se sono il target che vuoi raggiungere.
Ricorda che se vuoi ottenere risultati soddisfacenti è utile sponsorizzare il video con il doppio obiettivo di ottenere sia visualizzazioni dal tuo pubblico target che per creare delle azioni di remarketing.
Vi aspetto al mio prossimo articolo, parleremo di come il video negli anni sia cambiato ed abbia acquisito un’importanza fondamentale per la presenza digitale delle aziende.